martedì 27 maggio 2008

E la vita correva


Ho visto un albero che fioriva,
ho visto il volo allegro di una farfalla,
ho visto i tuoi occhi, sono entrato nella tua anima.
Ho visto la luce, la tua luce.
Ti ho immaginata, ti ho sognata.
Ho visto un bimbo che piangeva,
e la vita correva.
Ho visto le tue lacrime, ti ho chiamato,
ti ho sentita, ti ho ascoltata,
e la vita correva.
Ho percorso tante strade,
sono caduto, mi sono rialzato,
e la vita correva.
Ho visto il suo volto, sembrava che dormisse,
ho cercato la verità.
Mi sei stato vicino, mi hai preso in braccio,
non ti ho creduto e la vita correva.
Ho chiesto aiuto, ho pianto, ho visto la morte,
e la vita correva.
Sono entrato nella tua anima, ti ho cercata, immaginata,
e solo con la morte tutto questo finirà.
E Il ricordo sarà eterno se è eterna questa eternità.

sabato 24 maggio 2008

Nella notte

È il silenzio che dimora dentro di noi,
ma nell’aria s’odono lucciole,
che come lanterne rischiarono
la nostra anima.
La luce delle stelle fa da sfondo,
e siete voi interinati spazi ad incantare
il mio cuore.
La silenziosa luna ci fa riflettere,
sognare,amare;
dov’è il suo volto?
Ecco che nell’aria si sente un profumo:
è l’esile sagoma tua
che lentamente si incammina nella notte.
Nella notte riscopro il tuo volto,
nella notte riscopro il tuo amore.
E nel silenzio di un abbraccio le mie labbra
incontrano le tue,
e in una stretta di un bacio,
si aspetta il sorgere del sole.

mercoledì 21 maggio 2008

BENEDIZIONE


ringrazio Lucio Musto per il contributo


Alla fine delle case c’era una piazzetta,
ed un piccolo ambiente circolare, di tufo aperto sul davanti;due gradini ribassato rispetto al selciato di piperno.
Troppo piccolo per essere un tempio troppo modesto, nella sua sontuosità
per essere un’opera d’arte.Troppo corroso dal tempo e dal vento del mare,
per avere un valore venale.
Una vasca pensile ne occupava gran parte del fondo ove alquante cannelle
vi versavano acqua sorgiva.
Un vecchio lavatoio pubblico insomma? Si e no.
Ma è sacrilego, chiamarlo così. Era una fonte.
Un’acqua unica, preziosa, fresca, frizzate…
“l’Acqua d’a Maronna!”Acqua miracolosa da offrire ai marinai per il loro lungo andare,
“per mare”. Acqua benedetta “che non sa marcire!”.
Acqua che non poteva essere venduta,acqua santa!... libera, per tutti.
E tanta!C’era una vecchietta, che s’era inventato un mestiere puro e buono.
Semplice come l’acqua della santa fonte.
Se andavi a bere lei ti offriva un bicchiere ogni volta sciacquato alla cannella ed un biscotto,
quello celebre e Castellammare :“bevite ‘ossignurì, e c’o biscotto l’acqua sant’è cchiù fresca e bbella!...”baciava l’obolo che le offrivi e:“…ca puro ‘a vecchierella àdda mangià”.
Ritirava il bicchiere, e ti guardava fisso con dolci occhi azzurro porcellana:
“ ‘A Madonna t’abbenedice, signurì,va!... ca t’abbenedico pur’io!...”
A bere un bicchiere “dell’acqua da madonna”.

venerdì 16 maggio 2008

Come posso amare

Come posso amare il sole,
se un giorno non sentirò più
il suo calore.
Come posso amare le tue labbra,
se un giorno non sentirò più
il loro sapore.
Come posso amare quel fiore,
se un giorno non sentirò il suo profumo.
Voglio amare il cielo,
voglio amare le stelle,
voglio amare un gabbiano che vola
lontano,
ma so che un giorno tutto finirà.
Tutto quello che gira intorno a noi è amore,
è un amore che finirà.
Se invece l’amore fosse vero amore,
e amassimo l’amore assoluto,
colui che muove le stelle,
gli astri del cielo ,e i nostri cuori,
tutto questo non finirebbe
Perché è lui il garante
di tutto l’amore del mondo.

mercoledì 14 maggio 2008

LUCE

Hanno perso la luce i loro occhi pieni di speranza.
Ho sentito la loro voce,
limpida come l’acqua di un lago.
Ho sentito il loro lamento,
che come una spada mi ha trafitto il cuore.
Hanno perso la luce i loro occhi,
quella luce donatagli da te
o mio Signore.
È il lamento che colpisce il nostro animo ,
che come un eco s’infrange sulla nostra coscienza;
Le tue lacrime scendono dal cielo e si fermano
davanti ai nostri occhi,
come segno di un dolore assurdo.
Il sole riscalda le nostre anime
e il cielo ci dice che non siamo soli.
Hanno perso la luce i loro occhi pieni di speranza,
quella speranza donatogli da te,
quella speranza che dimora nel tuo cuore,
gelosamente conservata.