L'EPIDERMOLISI BOLLOSA
lunedì 23 agosto 2010
giovedì 12 agosto 2010
I BAMBINI FARFALLA
Fragile pensiero che scuote la nostra anima .
Che assorta ascolta in silenzio i vostri gemiti .
In silenzio guardiamo in faccia quella realtà ,
fieri di un’esistenza che non riusciamo a comprendere .
Eppure le vostre ali formano nel cielo tante geometrie,
che rallegrano i nostri cuori, che ravvivano la nostra vita,
sommersa a volte da pensieri che non sono degni di essere tali.
Pensate a quelle ali forse proprio allora, riuscirete a volare.
domenica 14 marzo 2010
UN OLIVO ANTICO
urlate al cielo dinanzi ad un olivo antico,
testimone di questo tempo,
questo tempo che ogni istante lascia nell’aria,
una scia luminosa che scuote le nostre coscenze.
Nessuno ci può raccontare di quelle lacrime,
versate per l’umanità.
Ascoltiamo quella voce che ci dice:
non abbandonare mai questa vita ,
questa vita che ci ha sempre donato gioie e dolori.
Cantiamo è nato un nuovo giorno ,
chiniamoci dinanzi a quella Croce,
un giorno ne avremo bisogno.
Pregate gente davanti ad un olivo antico,
testimone di un dolore che non gli apparteneva ,
di un dolore dato dall’ amore per i suoi figli.
Pensate a quelle lacrime, cosi il vostro dolore avrà un senso.
E'questa la vita che a volte ci sfugge.
Gioite di quell’amore che non ha mai preteso nulla in cambio.
E'questa la vita che a volte ci descrive cose che non sono tali,
pensate a quelle lacrime cosi il vostro dolore avrà un senso .
E'questa la vita lontana e sfuggente che ci prende ci avvolge,
e come una passione inquietante ci dice: che la morte è vicina,
pensate a quella madre forse è proprio lei che frena le nostre intenzioni,
dettate da una coscienza malvagia.
giovedì 4 marzo 2010
DA GIOVANE A GIOVANE
Da qualche settimana le notizie di suicidio si susseguono a catena, come colpi sparati in una terrificante guerra contro il niente , contro il vuoto di una vita , che pesa,che soffoca.
Per questa guerra non c'è data d'inizio da scrivere sui libri di storia: già da tempo si combatte nelle trincee della nostra società; e c'è chi dice che non ci sarà nemmeno il the end.
O chi spera in un armistizio, con il silenzio dei giornali , e dei servizi di informazione.
Intanto al fronte si schierano gli alleati " giovani che rifiutano la vita perchè non hanno assoluti"
"poverini non hanno valori", dall'altra parte è un problema esistenziale" sono degli eterni adolescenti" giovani ricchi che hanno tutto, troppo ....poi arriva anche pilato, " e la società che li ammazza".
Ed io ? Io brucio dalla rabbia, vorrei fare qualcosa per loro, per te amico mio.
Forse le mie armi ti sembreranno povere, vecchie, inefficaci, ma è quanto ho in mano, giovane come te : una penna, una preghiera : Dio, tu che sei amante della vita, tu che sei speranza eterna , fermaci un'istante e da vita alla nostra vita, speranza alla nostra speranza.
Amico mio la mia vita è un dono , e se lo è per me , che non sono diverso da te, anche la tua vita è un dono. Ti confesso che se non ci fosse Dio che me lo grida con la sua stessa vita, con la sua stessa morte, con il suo stesso amore, oggi forse sarei anchio sulle pagine di un giornale.
Perchè te lo dico ? Perchè scoprirlo , e viverlo mi ha dato la forza, il coraggio di non buttarmi via.
Si la vita fa più paura della morte : meglio morire che vivere da cani bastonati ; Dillo al Dottore e ti risponderà che sei malato , o allo Psicologo e ti dirà che sei fuori dal normale, oppure a tuo padre e ti rimproverà di essere un figlio ingrato. Niente di questo , tu sei soltanto più sensibile degli altri, e la mediocrità, il vuoto, il non senso di questa vita non li accetti, non fare il vigliacco, non ti buttare via , lotta come me, vivi, ama, spera, prega, ridi, piangi e..........................prova a cantare.
venerdì 12 febbraio 2010
parole
Sono loro parole che cambiano questo cuore ,che lasciano nell’ombra della tua anima un soffio di quella vita che cerca la pace nelle parole.Parole rese aride da un cuore che non conosce amore, parole che hanno cercato la morte , in quel campo , dove la vita non era vita dove il ricordo condannò anche colui che impugnò quella spada pronta a macchiarsi di sangue .Urlate al cielo sono loro quelle madri che in ginocchio implorano quel padre, che le accompagna verso un’altra isola . dove le parole sembrano dettate dal cielo e dal cielo trovano conforto.Parole che cercano di cogliere quell’attimo che fugge portato via dal vento , quel vento che soffiava lentamente e che accarezzò il tuo viso stanco di questa vita , questa vita che ha riposto nel cuore degli uomini quelle parole che sembrano speranze. Sono loro parole che cambiano questo cuore. Urlate al cielo sono loro quelle madri che cercano un sollievo nelle parole di colui che cerca la pace . la pace che nasce da un cuore che conosce le vie dell’amore e che con un sorriso prende per mano quelle persone che hanno bisogno di una parola per non lasciarsi andare.Sono loro quelle parole che hanno cambiato questo cuore e che magicamente sono servite per far nascere una nuova vita.
domenica 20 dicembre 2009
la tua voce
I tuoi occhi,
Una tua carezza,
ed ho sentito la tua voce.
Un bacio un sorriso,
ed ho sentito la tua voce.
Mi hai chiamato,
ti ho risposto,
ed ho sentito la tua voce.
Ti ho donato il mio cuore
l’hai nascosto nei tuoi sogni,
ed ho sentito la tua voce,
ti ho pensato,ti ho sognata
ed ho sentito la tua voce,
la tua voce che ogni attimo,
ogni istante
rallegra il mio cuore,
un cuore che ha tanta voglia
di amarti,
amare i tuoi occhi,
amare la tua anima,
amare tutto quello che esiste ,
e che è dentro di te.
Pubblicato da Domenico a
giovedì 26 novembre 2009
PICCOLE VITE MIE
Dolce è questo canto che racconta queste vite,
vite mie.
Ho visto quegli occhi che hanno vissuto
una vita avvolta tra pensieri gioie e dolore,
quel dolore che è sempre presente e che ogni giorno
cambia faccia nascondendosi dietro al candore di una lacrima.
Piccole vite mie siete voi che avete segnato questo tempo ,
questo tempo che ci ha insegnato che la speranza nasce
da un cuore che soffre e che cerca dal cielo un sollievo.
Questo tempo che ci ha insegnato che la vita a volte fugge
come una lepre prima di essere azzannata.
Questo tempo che ci ha insegnato che la carità non nasce dal nostro cuore ma dal cuore di colui che ci ha creati e dalla cui misericordia o approvazione dipende il nostro stesso respiro.
Questo tempo che ci ha insegnato che la bellezza di questo creato non ci appartiene ,possiamo essere solo spettatori gelosi di queste meraviglie.
Piccole vite mie siete voi ad incantare il mio cuore
astri del cielo che col vostro candore rallegrate questo universo.
Piccole vite mie che rimanete impietrite per ogni vittima
caduta sul campo di battaglia
Ogni vittima è un urlo che nasce dalla terra e come un eco rimbomba sulle nostre coscienze.
piangete o figli questo è il tempo, dove le vostre lacrime sono do conforto a quelle madri che in ginocchio davanti ad una bara ascoltano questa vita che in quel istante sembra inutile.
Piccole vite mie accogliete questi versi accompagnati da un dolce canto.
Rallegrate questa vita, abbracciate questo sogno, che non sia una perla falsa ma speranza per tutti coloro che in questo momento stanno versando una lacrima come segno di un dolore che troverà conforto nelle parole . Parole di gioia , parole di conforto , parole che riempiono il nostro cuore facendolo naufragare in un’altra isola , parole che danno conforto, parole che ti rivelano la verità ,
parole che seguono la scia di un universo sconfinato
degno del suo creatore , colui che
ci insegna che la vita non ha tempo, è solo un attimo che fugge davanti ai nostri occhi ,come una farfalla che battendo le ali forma nel cielo tante geometrie che molte volte sono difficili da capire .
martedì 25 agosto 2009
LE FARFALLE INIZIERANNO DI NUOVO A VOLARE
Sguardi lontani , esuli di un respiro ansimante .
Voci disperse nel tempo.
Passi sconfitti in un campo minato .
Canti di gloria rivolti ad un'antica menzogna.
è dolce e decoroso morire per la patria.
Sono loro poveri nel loro destino ,
ma ricchi nella grazia di quel cielo che gli ha
promesso un'altra isola.
Bambini trafitti nel cuore abbracciati a quel sogno,
dispersi nel tempo , di quell'urlo strazziante di una donna
che guarda quel cielo, e da quel cielo vuole conforto.
Sono loro quei figli che cercano conforto nelle parole,
fieri di quella speranza che nasce da un destino crudele ,
che con voce leggera gli sussurra:
Le farfalle inizieranno di nuovo a volare .
mercoledì 12 agosto 2009
martedì 23 giugno 2009
ASCOLTA
Ascolta il dolore dell’anima che muore abbracciata a quella croce,
Ascolta quel piccolo gemito che come un eco selvaggio scuote le nostre coscienze ,
Ascolta la voce di chi ti chiama per nome e con un sorriso ti trasmette fiducia .
Ascolta la parola di chi ti dice spera è tanto facile sperare.
lunedì 18 maggio 2009
UN AMORE
che accarezzava il mio cuore facendolo
Un sogno, una carezza un bacio
un amore che amava,
un amore che soffriva ,
era questo il nostro amore.
Un amore senza fine
a volte fragile, a volte forte,
A volte misterioso,
era questo il nostro amore.
Ti amavo mi amavi ci siamo amati,
Amore passione , era la il nostro amore
Come un aquila sopra le rocce
era questo il nostro amore,
come un passero che rallegra il tempo
Col suo cinguettare
era questo il nostro amore.
Un amore che volava sulle ali di una farfalla
ferito a volte da questa realtà,
ma forte nella sua natura .
e così all’improvviso ho sentito la tua voce
e il tuo volto mi ha descritto
l’amore che ho sempre sognato.
sabato 2 maggio 2009
lunedì 27 aprile 2009
ECCO LA VITA
prigionieri di vite lontane, prede e vittime
di questo tempo.
Tempio di occhi perduti, lontani e disfatti,
cuori pronti a soffrire dinanzi a un dolore .
vite spezzate da battaglie lontane,
ed ecco un fucile puntato alla testa che ci dice,
ecco la morte che bussa alla porta ,
che parla di uomini eroi in battaglia,
che han perso la vita gridando a quel cielo
che a volte ci insegna a pregare.
mercoledì 22 aprile 2009
ECCO LA VITA
Ecco la vita , di gente perduta,
che cerca di vivere per un pezzo di pane,
soffre e vive, con occhi perduti a quel cielo d'inverno
che ci insegna a sperare.
Ecco quel'uomo diverso dagli altri,
grande e fedele di questa storia,
che gli ha fatto da trono al suo impero di pace,
rapito da quel Dio che gli ha dato amore e carità.
domenica 12 aprile 2009
ECCO LA VITA
Ecco un poeta che parla d'amore,
un amore dettato dal cuore ,
che stringe le mani, e con una lacrima
ascolta il silenzio di quell'anima ,
che esprime dolcezza,
così in quell'istante tutto diventò poesia .
sabato 4 aprile 2009
ECCO LA VITA
lunedì 2 marzo 2009
Solo per un attimo
come un soffio divino ,
nell’immenso tuo respiro.
Quel profumo rimembra in me,
quel passato, che solo per un attimo,
è riapparso come una lacrima,
davanti ai miei occhi.
mercoledì 11 febbraio 2009
Prendimi per mano oh dolce pensier mio,
venerdì 30 gennaio 2009
Mahatma Gandhi
La storia non può farci dimenticare l’atrocità della guerra .Molti uomini l’hanno vissuta e descritta ; ognuno in un modo profondo ha lasciato ai posteri un messaggio che il tempo non potrà mai distruggere. E’ questo il messaggio che ci deve far riflettere sul terrore della guerra che ancora oggi affligge molti popoli .Qualcuno anche se condannato come un animale costretto al macello non ha smesso di sperare, in qualcosa che non si poteva spiegare ma esisteva, come scriveva, Anna Frank,prima di essere condannata nel campo della morte: è un miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze, perché esse sembrano assurde ed inattuabili, le conservo ancora nonostante tutto, perché continuo a credere nell’intima bontà dell’uomo, mi è impossibile costruire tutto sulla base della morte , vedo il mondo mutarsi lentamente in un deserto ,odo sempre più l’avvicinarsi di quel rombo che ucciderà noi pure, partecipo al dolore di milioni di uomini, eppure quando guardo il cielo, penso che tutto si svolgerà nuovamente al bene, che anche questa spietata durezza cesserà che ritorneranno l’ordine, la pace,la serenità; intanto devo conservare i miei ideali, verrà il tempo in cui saranno ancora attuabili.In una mia poesia ho scritto: i miei occhi rimasero là immobili come speranze aspettando il fato.Ognuno di noi nel proprio animo ha acceso la fiamma della speranza ed ognuno la manifesta in modi diversi regalando un sorriso, oppure come scriveva Anna Frank che guardando il cielo vedeva che un giorno qualcosa cambiava, oppure come scriveva il poeta Bernard Dadì in una sua lirica Nasce un mondo nuovo; non più sguardi d’angoscia , non più sguardi d’odio , noi saremo fratelli, e se nel cielo c’è una luce sarà per rischiarare il nostro amore, e se nelle fronde c’è una melodia sarà per cullare il nostro sonno , noi saremo fratelli noi saremo uniti, e gli astri a profusione puri come gli occhi dei sapienti saranno tanto brillanti quando il nostro destino.Diversamente altri scrittori hanno messo in evidenza la realtà crudele del soldato ridotto a carne da macello , come scriveva il poeta Wilfred Owen che negò in una sua lirica ciò che aveva cantato il poeta latino Orazio “E’ dolce e onorevole morire per la patria” concludendo la sua lirica, Owen scrisse:Potessi anche tu in sogni affannosi camminare dietro il carro in cui lo gettammo , e vedere gli occhi bianchi, stravolti sulla sua faccia , la sua faccia disfatta , come quella di un demone sazio di peccato , potessi ad ogni sobbalzo udire il sangue uscire gorgogliante dai polmoni schiumosi , maciullati , come il marciume d’orrende piaghe incurabili su lingue innocenti , amico mio , non ripeteresti con tanto nobile ardore “Dulce et decorum est pro patria mori “ ; a volte come scriveva Salvatore Quasimodo. Anche la poesia diventa muta di fronte al triste spettacolo dall’odio scatenato dalla guerra .Il padre della non violenza Mahatma Gandhi diceva che sono le azioni che contano.I nostri pensieri , per quanto buoni possono essere sono perle false , fintanto che non vengono trasformate in azioni. Solo così il mondo potrebbe cambiare ,e finalmente ognuno di noi potrebbe insegnare ai propri figli che l’amore è l’unica forza che può cancellare dal cuore degli uomini l’odio della guerra.
sabato 3 gennaio 2009
La mia anima
La mia anima rimase là assorta,
e silente ascoltò il tuo pianto,
che come rugiada si posò sul mio cuore,
un cuore che diventò arido
come la sabbia del deserto.
La mia anima sorride,
quando guarda i tuoi occhi sorridenti
la mia anima piange quando pensa al vostro pianto,
la mia anima è triste delle vostre tristezze,
la mia anima spera nelle vostre speranze,
la mia anima ha fede della vostra fede,
la mia anima prega quel Signore,
la mia anima spera in quell’amore
che non sia una perla falsa,
ma solo speranza, che accende il cuore di chi
che sta morendo in questa terra,